Presentazione Squadre 2018, Ag2r La Mondiale
Continua l’espansione a tutto campo della Ag2r La Mondiale 2018. La formazione transalpina si è saputa rivoluzionare negli ultimi anni, dimostrandosi ora una delle più competitive su tutti i terreni, con uomini di primo piano dal pavé alle montagne. Una crescita costante che ruota sostanzialmente intorno a due corridori, ma che ha visto l’organico in generale affermarsi sempre di più, anno dopo anno, tassello dopo tassello, formando una squadra ben intrecciata tra esperienza e gioventù, corridori affermati e giovani in rampa di lancio.
Gli uomini più attesi
Reduce da un doppio podio al Tour de France, Romain Bardet è indubbiamente l’uomo simbolo di una squadra nella quale è cresciuto e si sta affermando ormai a livello mondiale. Scalatore tra i più eleganti, lottatore coraggioso ed estroso, sta compiendo costanti passi in avanti, entusiasmando le folle che vedono in lui il prossimo francese a tornare sul gradino più alto della corsa più importante al mondo. Corridore meticoloso nella preparazione, così come nella vita, sta cercando di limare i suoi difetti, in particolare a crono, per riuscirci.
Intorno a lui è stata costruita una squadra che in salita si sta affermando negli anni come una delle più competitive grazie a corridori come Alexandre Geniez, autore di un grande inizio di stagione, Alexis Vuillermoz, Mathias Frank e il nuovo arrivato Tony Gallopin, che elemento di grande polivalenza che saprà giocarsi le sue carte quando ne avrà modo, ma potrà essere anche corridore molto prezioso per la causa del capitano alla Grande Boucle. Questi corridori saranno anche i punti di riferimento in alcune brevi corse a tappe e nelle classiche vallonate, nelle quali non mancheranno di dare manforte anche uomini come Cyril Gautier e Ben Gastauer, assieme al nostro Matteo Montaguti, ultimo italiano rimasto in squadra e tra i più esperti del gruppo assieme ad un altro degli scalatori ormai storici come Hubert Dupont.
Se il reparto salite è ben fornito, interessante è anche il comparto per il Nord, che in Oliver Naesen il suo punto di riferimento. Arrivato lo scorso anno, il belga da subito si è preso la squadra sulle spalle con grandi prestazioni, che lo hanno portato ad affermarsi come uno dei big five di una specialità che ha vissuto un forte ricambio generazionale in questi ultimi anni. Attorno a lui una squadra in cui l’esperto Stijn Vandenbergh è più di un semplice gregario, con elementi come il nuovo arrivato Silvan Dillier a loro volta di grande interesse e potenziale, di cui Michael Cherel e Gedeminas Bagdonas rappresentano l’essenza per il loro costante contributo.
Le giovani promesse
La rosa tende al verde con regolari innesti di neoprofessionisti. Tra i più giovani spicca l’iridato U23 Benoit Cosnefroy, che lo scorso anno si era già fatto notare anche nel circuito nazionale soprattutto, con un successo al GP Isbergues e alcuni interessanti piazzamenti sparsi. Buon vallonaro, quest’anno è atteso ad un ulteriore passo in avanti, con risultati tra i grandi anche fuori dai confini nazionali. Classe 1995, non bisogna comunque mettergli troppa fretta.
Molto interessanti sono anche Alexis Gougeard, grintoso baroudeur classe 1993 che ha già dimostrato di non avere paura di attaccare anche in corse di prestigio, conquistando così una tappa alla Vuelta e un quinto posto alla Omloop Het Nieuwsblad in passato. Per lui già otto successi da professionista e ancora molta strada da fare. Tra gli scalatori la promessa è Pierre Latour, anche lui vincitore di tappa alla Vuelta in passato, nonché campione nazionale a cronometro lo scoso anno, a conferma di un potenziale interessante per le corse a tappe. Al momento nelle gerarchie interne ha molti corridori davanti a lui, ma può essere un bene per crescere con calma considerando che anche lui ha da poco compiuto 24 anni.
Per le corse di un giorno ci sono anche Quentin Jaregui e Clément Venturini in prospettiva, altri elementi che nelle occasioni che hanno avuto nel calendario, non solo nazionale, hanno saputo raccogliere alcuni piazzamenti interessanti. Corridori coriacei e abbastanza completi, possono essere di supporto ai capitani durante la propria crescita.
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